Se la struttura del vostro sito web è costruita in modo da limitare il potenziale organico, leggete questo articolo. Vi mostriamo come costruire una struttura di sito web completamente ottimizzata e anche scalabile.
Anche se il vostro sito web ha contenuti di valore, una velocità di pagina superiore, la pertinenza delle parole chiave e una UX impeccabile su tutti i dispositivi, i vostri concorrenti potrebbero ancora sottrarvi i visitatori.
Come creare una buona struttura del sito web
Innanzitutto, vi consiglio di esaminare la vostra struttura esistente. Visualizzateli su tutti i dispositivi e anche dalla prospettiva di un visitatore e dei bot. Scoprite cosa non è così ottimale. Questo può essere suddiviso in tre aree.
La prima area è la gerarchia delle informazioni.
Guardate il vostro con molta attenzione. Quali informazioni vengono attualmente trasmesse. Nella maggior parte dei siti web, il marchio viene trasmesso in primo luogo, per poi passare dal marchio al rispettivo prodotto e/o servizio. Le caratteristiche, i messaggi sono suddivisi in termini di benefici. Ma quali altre informazioni dovete sapere?

Strumenti utili per valutare la struttura del vostro sito web
Per ottenere valutazioni strutturali, è possibile utilizzare strumenti preziosi come Screaming Frog o Ahrefs per eseguire un crawl. Si ottengono informazioni molto importanti su pagine nascoste, sitemap, script e molto altro. Si dovrebbe quindi creare una sitemap dalla quale si possa vedere la relazione tra le singole pagine e la loro storia. Per storia intendiamo quanti livelli, quante sottopagine e altre risorse ci sono. Per poterli “leggere” meglio, esistono ottimi strumenti di visualizzazione. Un altro potente strumento è Google Analytics, che fornisce informazioni preziose sul comportamento dei visitatori del vostro sito web.⇒ Dove si trova il punto di ingresso (accesso) sul vostro sito web
⇒ Dove il visitatore trascorre la maggior parte del tempo
⇒ Cosa fa il visitatore alla fine, acquista o contatta?
⇒ Dov’è il punto di partenza?
⇒ Ci sono aree in cui il visitatore non si comporta come vorreste o vi aspettate?
⇒ Dove l’utente esegue le azioni?
⇒ Ci sono punti di navigazione che non vengono utilizzati affatto?
Un complemento perfetto a Google Analytics è, naturalmente, Google Search Console, che fornisce informazioni sulle pagine che si posizionano bene o male. Un altro valido strumento per individuare il comportamento degli utenti sono gli strumenti di mappatura termica, come Hotjac.