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14. Febbraio 2023

Come costruire la struttura di un buon sito web

Se la struttura del vostro sito web è costruita in modo da limitare il potenziale organico, leggete questo articolo. Vi mostriamo come costruire una struttura di sito web completamente ottimizzata e anche scalabile.

Anche se il vostro sito web ha contenuti di valore, una velocità di pagina superiore, la pertinenza delle parole chiave e una UX impeccabile su tutti i dispositivi, i vostri concorrenti potrebbero ancora sottrarvi i visitatori.

Come creare una buona struttura del sito web

Innanzitutto, vi consiglio di esaminare la vostra struttura esistente. Visualizzateli su tutti i dispositivi e anche dalla prospettiva di un visitatore e dei bot. Scoprite cosa non è così ottimale. Questo può essere suddiviso in tre aree.

La prima area è la gerarchia delle informazioni.

Guardate il vostro con molta attenzione. Quali informazioni vengono attualmente trasmesse. Nella maggior parte dei siti web, il marchio viene trasmesso in primo luogo, per poi passare dal marchio al rispettivo prodotto e/o servizio. Le caratteristiche, i messaggi sono suddivisi in termini di benefici. Ma quali altre informazioni dovete sapere?

Una volta stabilito questo, date un’altra occhiata alla struttura del vostro sito web. State comunicando le informazioni? Quali mancano? La struttura e la gerarchia della pagina devono essere in linea con le informazioni che si vogliono comunicare agli utenti. Ciò che conta è il messaggio e gli elementi di supporto del messaggio. Anche i motori di ricerca riconosceranno la logica con cui sono strutturate le informazioni. Il contenuto informativo è espresso anche nell’url; gli url piatti e a livello singolo dovrebbero essere evitati. La seconda area è la scalabilità Se state costruendo un nuovo sito web, tenete presente la scalabilità. Se non si tiene conto di questo aspetto, si limita automaticamente la crescita del proprio sito web. E nel giro di pochissimo tempo ci si trova di nuovo a dover adattare completamente la struttura del proprio sito web. Assicurarsi che le sottopagine aggiunte si inseriscano nella struttura esistente e si adattino nuovamente. costituisce un’aggiunta preziosa. La terza area è quella del targeting del pubblico Assicuratevi che anche la struttura del sito web sia adatta al vostro gruppo target. Un gruppo target che si trova nel settore B2B ha un interesse maggiore per le informazioni dettagliate. Pertanto, è di notevole importanza metterli in primo piano. Se il vostro pubblico di riferimento è del settore B2C e cerca spunti sociali, dovreste includere chiaramente questi e altri elementi che li circondano. Possiamo anche metterla in modo diverso. Basate la struttura del vostro sito web sulle priorità dei vostri visitatori.

Strumenti utili per valutare la struttura del vostro sito web

Per ottenere valutazioni strutturali, è possibile utilizzare strumenti preziosi come Screaming Frog o Ahrefs per eseguire un crawl. Si ottengono informazioni molto importanti su pagine nascoste, sitemap, script e molto altro. Si dovrebbe quindi creare una sitemap dalla quale si possa vedere la relazione tra le singole pagine e la loro storia. Per storia intendiamo quanti livelli, quante sottopagine e altre risorse ci sono. Per poterli “leggere” meglio, esistono ottimi strumenti di visualizzazione. Un altro potente strumento è Google Analytics, che fornisce informazioni preziose sul comportamento dei visitatori del vostro sito web.

⇒ Dove si trova il punto di ingresso (accesso) sul vostro sito web

⇒ Dove il visitatore trascorre la maggior parte del tempo

⇒ Cosa fa il visitatore alla fine, acquista o contatta?

⇒ Dov’è il punto di partenza?

⇒ Ci sono aree in cui il visitatore non si comporta come vorreste o vi aspettate?

⇒ Dove l’utente esegue le azioni?

⇒ Ci sono punti di navigazione che non vengono utilizzati affatto?

Un complemento perfetto a Google Analytics è, naturalmente, Google Search Console, che fornisce informazioni sulle pagine che si posizionano bene o male. Un altro valido strumento per individuare il comportamento degli utenti sono gli strumenti di mappatura termica, come Hotjac.